dal 1858 il primo "Distillato di erbe" della forte terra d'Abruzzo
La Produzione del Corfinio
Si miscelano, inizialmente, Acqua Osmotizzata con zucchero di 1° qualità.
Successivamente, dopo aver miscelato bene il Distillato d’erbe con Alcool a 90°, si unisce il tutto al prodotto precedentemente preparato.
Per la colorazione si usano sia un colorante artificiale che lo Zafferano.
Nella fase successiva, dopo una ulteriore miscelazione, il “Corfinio” si lascia a riposo per almeno 15 giorni per poi venire definitivamente imbottigliato.
L’Alambicco
Lo strumento che permette di distillare le erbe e di estrarne gli elementi aromatici, si chiama “ALAMBICCO” (dalla lingua araba) “AL-INBIQ”.
La Distillazione può avvenire a Bagnomaria:
attraverso il riscaldamento dell’alcool e dell’acqua contenuta in un’intercapedine, che circonda la caldaia.
attraverso il riscaldamento dell’alcool e dell’acqua contenuta in un’intercapedine, che circonda la caldaia.
A vapore: con una corrente di vapore, che passa attraverso le Erbe da distillare.
Ed infine, a Fuoco diretto: con il fuoco che riscalda direttamente la base. Metodo usato per la distillazione di erbe, fiori, bacche, semi e radici che si trovavano all’epoca 1858, nel territorio della Majella (in Abruzzo), per la produzione del “Corfinio”.
L’Alambicco è uno dei protagonisti del processo produttivo che da origine al “Corfinio”.
- Che cosa significa “Distillare“?
Separare le parti volatili di una sostanza solida o liquida, facendole evaporare mediante calore, e poi condensandole per mezzo del raffreddamento. - Cosa significa tagliare Testa e Coda?
Significa separare durante la Distillazione la prima parte del distillato che esce dall’alambicco (testa) e quella finale (coda), in modo da far defluire la parte centrale (cuore).
La testa è ricca di elementi aromatici “BASSO-BOLLENTI”, ossia molto volatili, che darebbero all'”alcolato del Corfinio” un odore forte, pungente ed aggressivo.
La coda invece è ricca di elementi aromatici “ALTO-BOLLENTI”, ossia pesanti, che darebbero all’acolato un sapore grasso e oleoso.
Ecco perché è necessario scartare la testa e la coda, durante il processo di Distillazione, in modo da selezionare nel cuore le parti nobili del DISTILLATO.Successivamente, nel cuore del distillato, il titolare del liquore CORFINIO, immette altri componenti (segreti), per rendere ottimale il processo produttivo del liquore Corfinio.


Storia e Curiosità
Parlano di noi ...
Solo a pronunciare il suo nome la lingua schiocca sul palato. Perché il Corfinio Barattucci è lo scrigno di ben quarantadue tipologie di fiori, bacche, erbe, semi e radici sapientemente dosate e trasformate in un distillato dal sapore unico ....
Nel 1879 il brevetto numero 165, ottenuto da sua Maestà re Umberto I, lo inserisce tra i fornitori della Real casa. Il Corfinio Barattucci ha avuto la prima licenza U.T.I.F. in Abruzzo come distillatore con trasformazione a caldo.
La storia quasi leggendaria di com’è nato “l’odoroso Corfinio teatino”. Uno dei simboli d’Abruzzo e che di padre in figlio è...